Il 28 luglio alle 17.30 debutta al Cimitero militare germanico del passo della Futa, nel comune di Firenzuola (Firenze), sull’Appenino tosco-emiliano, la seconda parte del progetto triennale che Archivio Zeta di Bologna ha deciso di dedicare al capolavoro di Thomas Mann La Montagna Incantata, per “un lungo appassionato viaggio in questo straordinario romanzo che continua a parlarci, dall’inizio del secolo scorso, con dolorosa ironia, di malattia e guerra”.
La Futa, spiega la compagnia teatrale bolognese, “è da vent’anni la nostra montagna magica e per questo spettacolo diventa il Sanatorio internazionale Berghof dove vengono accolte le riflessioni di Hans Castorp e le inquietudini di tanti indimenticabili personaggi”.