Per la prima volta in Italia, il romanzo Siddhartha di Hermann Hesse, diventa spettacolo teatrale, grazie all’idea progettuale di Manuele Morgese, qui nel duplice ruolo di interprete e regista.
Mariano Rigillo, maestro e interprete d’eccezione, è il “deus ex machina” che guida le fila della rappresentazione per assurgere a protagonista nel ruolo del Barcaiolo, simbolo della spiritualità universale narrata da Hesse. In scena Riccardo Feola nel ruolo dell’amico fedele Govinda e Sara Adami, in Kamala, maestra d’amore.
Dialoghi e narrazione si alternano nel profondo rispetto del messaggio dell’autore, con l’obiettivo di condurre lo spettatore a una vera e propria rilettura della storia, lasciando intatto lo stile e la struttura del testo.